COME NASCONO LE PERLE
Le perle sono prodotte da particolari tipi di molluschi quando un corpo estraneo entra casualmente o viene inserito volutamente al loro interno. Sono costituite dello stesso materiale presente nella parte interna della conchiglia prodotto dal tessuto epiteliale secernente in sottilissimi strati intorno all'elemento estraneo. Nelle perle naturali l’origine della perla è dovuta all’entrata casuale di un granello di sabbia o di un parassita che,trascinando con sè una parte di tessuto secernente, provoca il rilascio di conchiolina, la stessa sostanza organica che insieme al carbonato di calcio costituisce il rivestimento interno della conchiglia; nelle perle coltivate viene inserito manualmente, mediante incisione, nel tessuto del mollusco un nucleo sferico di madreperla opportunamente trattata insieme a un lembo di tessuto epiteliale secernente prelevato da un altro mollusco donatore.
La perla nasce quindi da un meccanismo di difesa del mollusco nei confronti di un intruso.
Se le perle naturali sono sempre state estremamente rare e quindi molto costose è anche vero che le difficoltà delle tecniche di coltura, il tempo richiesto per la produzione e l’alta mortalità dei molluschi sottoposti all’innesto rendono le perle di coltura altrettanto preziose.
La qualità delle perle dipende da molteplici fattori, primo fra tutti la maggiore o minore stratificazione di madreperla intorno al nucleo centrale: maggiore è la stratificazione, migliori nelle perle saranno lo splendore, la lucentezza e l’oriente.
Lo splendore è dovuto al riflesso della luce sullo strato superficiale della perla.
La lucentezza è dovuta all’aspetto vellutato, morbido, avvolgente e iridescente della luce riflessa.
L’oriente è la profondità del riflesso della luce sulla perla che fa sì che la luce sembri provenire dall’interno della stessa perla.
La grandezza è un altro importante fattore che determina il valore di una perla. Le dimensioni delle perle di mare possono variare dai 3mm ai 10 mm salvo casi rari di maggiori dimensioni, ma è necessario sapere che più grande è il nucleo inserito nel mollusco più è alto il rischio di rigetto o mortalità del mollusco, di conseguenza la produzione di perle grandi è molto più bassa in termini numerici e il loro costo quindi aumenta notevolmente.
La forma di una perla è pure un criterio per stabilirne il valore. Perle perfettamente sferiche sono rare rispetto alla quantità del raccolto, sono il frutto di un accrescimento omogeneo e regolare e questo avviene in pochissimi casi. Più spesso succede che la perla sia semitonda o schiacciata o addirittura irregolare.
Un discorso a parte meritano le perle dalla forma irregolare, chiamate 'barocche' che per la loro unicità o per le forme spesso bizzarre e particolari hanno a sempre ispirato artigiani ed artisti nella crezione di gioielli esclusivi e irripetibili.
Il colore di una perla può variare molto, da tutte le sfumature del bianco, argento, rosato, avorio al crema, champagne, al rosa, al grigio, all’oro, verde, blu, nero, e dipende sia dalle caratteristiche del luogo di produzione che dalla condizione dell’acqua di coltura e dalla presenza di particolari tipi di microorganismi che costituiscono l’alimentazione dei molluschi.
La purezza è un altro fattore importante per la valutazione della perla, che significa assenza o numero più o meno limitato di screpolature, grinze, buchi, rilievi, macchie.
ALCUNI TIPI DI PERLE
Perle Akoya
Le perle Akoya sono perle coltivate in acqua di mare prodotte dal mollusco Pinctada Fucata detto anche ostrica Akoya. Sono coltivate in Giappone e ora anche in Cina e sono le perle più classiche dotate di una lucentezza eccellente e colore generalmente bianco con sfumature argento, rosa, avorio, crema. Le loro dimensioni variano da 2mm a 10mm.
Perle Australiane
Le perle Australiane sono prodotte in acqua di mare dal mollusco Pinctada Maxima, di dimensioni molto più grandi del mollusco produttore di perle Akoya, cosa che permette un innesto di nuclei più grossi. Le dimensioni delle perle australiane variano pertanto da 8mm fino a 20 mm. Il colore di queste perle prodotte nei mari del Sud, in Australia, Indonesia, Filippine è bianco satinato con sfumature argentee o dorate.
Perle di Tahiti
Le perle di Tahiti sono coltivate in acqua di mare dal mollusco Pinctada Margaritifera nelle isole della Polinesia e della Micronesia. Anche in questo caso le grandi dimensioni del mollusco produttore consentono la formazione di perle che possono variare dagli 8mm ai 18 mm, con tonalità di colore di tutte le sfumature del grigio, argento, verde, bronzo, viola.
Perle Keshi
Queste sono perle prodotte accidentalmente quando viene espulso il nucleo innestato prima del termine del processo di coltivazione quindi hanno forme irregolari dovute alla mancanza di nucleo sferico. Essendo composte al 100% di madreperla hanno grande lucentezza anche superiore a quella delle perle nucleate. Il loro colore può variare dal bianco argenteo al rosa, al grigio, ma stanno diventando sempre più rare perché le attuali tecniche di controllo della coltivazione delle perle attraverso i raggi x permette di individuare precocemente i casi di espulsione del nucleo e procedere a un nuovo innesto prima che il mollusco produca la perla Keshi. Per questo motivo le Keshi sono sempre più rare.
Perle di Acqua Dolce
Le perle di acqua dolce sono prodotte in laghi o fiumi sia in Giappone che in Cina. Generalmente sono meno brillanti rispetto alle perle di mare e anche la loro forma non è perfettamente rotonda. Esteticamente le perle di mare hanno una lucentezza e una profondità di riflesso che manca alle perle di acqua dolce. Negli ultimi anni tuttavia le tecniche di coltivazione delle perle di acqua dolce sono notevolmente migliorate e adesso si trovano perle di acqua dolce che per qualità e per forma si avvicinano molto alle loro sorelle di mare. Il loro diametro va da 3mm a 12mm. La caratteristica principale di queste perle sta nella mancanza di nucleo e quindi sono composte interamente della secrezione di madreperla intorno ad un frammento del mantello di un mollusco donatore che viene inserito all’interno dell’ostrica. La varietà di forme e colori naturali di queste perle e il costo minore della loro produzione dovuto ai numerosi innesti praticabili su ogni mollusco e al più facile controllo della loro produzione ha permesso a una più ampia fascia di consumatori di apprezzarne la bellezza.